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30 centrali nucleari sui tetti parte 2


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avatarsupporter
inviato il 22 Maggio 2022 ore 9:09

I boschi fino a ieri erano molto malmessi e malcurati. Torneranno ad essere coltivati l'ambiente puo' solo beneficiarne.


su questo ho i miei dubbi, per milioni di anni i boschi si sono arrangiati, adesso bisogna curarli, mah

ho l'impressione e che si ricerca una gradevolezza estetica piu che reale necessita, un esempio e un episodio capitatomi l'anno scorso in salento

per arrivare al mare si passa in mezzo ad una fittissima e magnifica pineta mediterranea, tra maestosi alberi si contrappongono alberi malandati, storti, sradicati da tempeste, alberi e rami spezzati, un sottobosco fittissimo di aghi ed erbusti

ad un certo punto due Trentini cominciano a lamentarsi perche il bosco non é curato, conosco quei posti essendo Veneto, quindi finiamo a bisticciare MrGreen, quello che stavano ammirando e la natura, disordinata e magnifica nel suo splendore, e non sapevano nemmeno aprezzarla

non e un caso se ormai i giardini abbiano tutti quell'erbetta inglese insulsa piu simile alla plastica che ad un prato

user198779
avatar
inviato il 22 Maggio 2022 ore 9:38

Lomography +++1000

user198779
avatar
inviato il 22 Maggio 2022 ore 9:41

Nelle riserve integrali l'uomo non tocca nulla lascia fare alla natura.
La riserva integrale di " Sasso fratino " Nelle foreste casentinesi una delle prime istituite in Italia sono decine di anni che l'uomo non ci mette piede se non per degli studi.

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2022 ore 10:33

I boschi venivano curati non per senso estetico ma perché erano fonte di sostentamento.
Tenere pulito il sottobosco limita il rischio incendio e la fauna selvatica, eliminare piante malate o cadute aiuta quelle sane a crescere meglio, oltre ad evitare che fiumi e torrenti trasportino masse di detriti vegetali.
In un territorio piccolo e compresso come quello italiano, uomo e natura sono cresciuti in simbiosi lavorando uno per l'altro.
Poi è partita l'urbanizzazione massiva e si è abbandonata la gestione del territorio.

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2022 ore 12:26

"I boschi venivano curati non per senso estetico ma perché erano fonte di sostentamento."

Esatto. Una volta le piccole proprietà nelle zone pianeggianti pre collinari, usate a seminativo, prevedevano poi anche appezzamenti nei boschi sui rilievi, fonte di legna, castagne, cacciagione. Tutto serviva ad integrare l'economia familiare.

Per sopperire temporaneamente alla maggior richiesta di legna ricordo poi che, dopo Vaia, di tronchi sradicati da recuperare ce ne sono a milioni abbandonati nelle zone colpite.

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2022 ore 14:31

per milioni di anni i boschi si sono arrangiati, adesso bisogna curarli.




I boschi vanno curati. A differenza di milioni di anni fa.. perche' allora coprivano la terra ed erano in equilibrio.
Non possiamo trattare un bosco Italiano come fosse la foresta Amazzonica. Siamo su di un'altra scala.
Non fosse altro che per le piogge acide che provengono dalle zone industriali vicine.

Stiamo parlando della stessa proprorzione che passa tra un acquario ed un grande lago. Mentre il lago si regola da solo (entro certi limiti, che pure lui va protetto). L'acquario ha bisogno di controllo giornaliero.

avatarsupporter
inviato il 22 Maggio 2022 ore 14:53

ok non voglio convincere nessuno, resto del mio parere, i boschi si curano piu per i nostri interessi, per limitare incendi, fauna selvatica, propagarsi di malattie (alla lunga le rende piu deboli) piante nocive o di scarso interesse economico, trasporto di materiale in caso di piogge

alla fine se vedete sono cose che tornano utili a noi e non al bosco, anzi quest'ultimo lo rende alla lunga debole e dipendente dall'uomo, non riuscendo piu ad autoregolarsi

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2022 ore 15:40

Che un bosco si curi per interesse non ci piove.

Che questo faccia bene anche al bosco e' altrettanto vero.

Le foreste che ricoprivano l'Italia oggi non ci sono piu'.

Restano i boschi. Che puoi lasciare andare o cercare di regolare. Di fatto curare un bosco significa sopratutto cercare di mantenerlo in buone condizioni. Eliminando per quanto possibile le piante infestanti che potrebbero cambiarlo o danneggiare la sua struttura.

Penso a certi querceti infestati da edere, O anche Gli Olmi che ultimamente seccano in piedi. E cosi' via..
Rgimare acque, fare fosse livellari , Piantare siepi o alberi con radici forti non mi sembra cosi' nocivo.
In fin dei conti e' prendersi cura di un terreno che altrimenti sarebbe esposto a frane, ruscellamenti o anche al pericolo di incendio.

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2022 ore 15:44

Credo che nel nostro paese non esista un luogo dove l'uomo non sia stato presente con la propria attività per millenni. Stranamente i problemi li abbiamo solo negli ultimi decenni.

avatarsupporter
inviato il 22 Maggio 2022 ore 16:44

tornando in tema, ho letto che l'europa vuole imporre pannellli solari negli edifici pubblici e privati a partire dal 2025, con un finanziamento di 300mld in tutta europa

ora non so la quota spettante all'italia, ad occhio direi sui 30/40 mld, non bastano nemmeno per gli edifici pubblici, ma quello che non ho capito e come ci si regola con il privato, vale per gli edifici in nuova costruzione oppure tutti, perche la vedo dura obbligare milioni di italiani ad investire mgliaia di euro in pannelli


user198779
avatar
inviato il 22 Maggio 2022 ore 16:48

E una protezione per l'interesse nostro non di certo per il suo decorso naturale .

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2022 ore 17:07

Davvero sarebbe complicato alimentare le luci di casa con un pannello, un regolatore di tensione, una batteria e lampade led da 12v? Solitamente la sola illuminazione ha già una linea dedicata.

Se vuoi illuminare una scrivania, ti bastano 100 lumen ma se vuoi illuminare un ambiente direi che ne servono 200 lumen/m2 (a meno di non volere una luce soffusa).
Per ogni m2 servono 3W, per semplificare.
Se hai una sala di 20m2 ti servono i primi 60W, che significano circa 5A. A quelli devi aggiungere altri 15W per la cucina, per la camera da letto ecc.
I cavi che partono dalla tua fonte di energia devono essere in grado di sopportare diciamo 20A, e per sicurezza li raddoppiamo. Considera che in casa la lunghezza dei cavi è dell'ordine dei km.
Direi che non è proprio consigliabile a livello economico e tecnico.

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2022 ore 18:25

su questo ho i miei dubbi, per milioni di anni i boschi si sono arrangiati, adesso bisogna curarli, mah


Ma visto che ora esiste anche l'uomo, l'ORA è relativo ai tempi della terra, la mancanza di cura del bosco come lo spopolamento della montagna con abbandono delle terre coltivate porta a disastri ambientali con relative esondazioni di fiumi allagamenti e disastri che si riversano poi in pianura proprio nelle citta dove vivono molti che stanno sul forum, io ci campo circondato dai boschi e vedo chiaramente cosa combina l'incuria e l'abbandono, su dai non diciamo cavolate.

avatarsupporter
inviato il 22 Maggio 2022 ore 19:14

cavolate, ma capite il senso degli interventi, io ponevo l'accento sul fatto che i boschi si curano più per l'interesse dell'uomo che ci vive attorno, e non per una reale necessità del bosco, che anzi alla lunga è deleterio perché lo rende dipendente dall'uomo

però avevo posto una domanda sui pannelli per restare in tema, l'obbligo e su tutti gli edifici privati oppure su quelli in nuova costruzione

avataradmin
inviato il 22 Maggio 2022 ore 19:37

si parla solo di quelli di nuova costruzione, dal 2029 per gli edifici residenziali.

dettagli: www.autoelettrica101.it/topic2.php?t=1839

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