| inviato il 07 Maggio 2024 ore 14:43
Eh...non so che dire. I metodi alternativi qui non sono contemplati...mi spiace  |
| inviato il 07 Maggio 2024 ore 15:52
Avvisato Bobo Vieri |
| inviato il 07 Maggio 2024 ore 16:26
segnalo un film che NON mi è piaciuto: Dogtooth (noleggiabile su Prime). Mi piacerebbe conoscere altre opinioni. |
| inviato il 07 Maggio 2024 ore 16:30
Cioè, forse l'unico film buono di Lanthimos, non ti è piaciuto?  |
| inviato il 07 Maggio 2024 ore 16:43
“ Cioè, forse l'unico film buono di Lanthimos, non ti è piaciuto? Confuso „
ma sai che no... Ho trovato i dialoghi forzati e poco significativi onestamente, e il ritmo eccessivamente sincopato. Mi è parso poco più di un esercizio di stile, dove lo stile e non il messaggio, è disturbante (in senso negativo). A te quindi è piaciuto? mi spieghi in cosa?
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| inviato il 07 Maggio 2024 ore 17:26
Tieni conto che Lanthimos era annoverato tra i registi della cosiddetta new wave greca che evidenzia spesso questa freddezza "robotica", quasi apatica, sia nelle relazioni che nell'espressione. Probabilmente la forzatura dei dialoghi che dici dipende da questo, e non sei il primo a "patirla".
Leggiti questa rece che (una volta tanto) mi trova abbastanza d'accordo (sconsigliata a chi non ha visto il film): www.spietati.it/dogtooth/
L'ho apprezzato (a suo tempo) proprio per l'assurdità grottesca di quell'impianto linguistico/educativo narrato all'interno di un contesto famigliare che però, alla fine, concede uno spiraglio di "curiosità" oltre i confini di quel mondo chiuso in sé stesso dove ciò che è fuori è totalmente ignoto. Come se oltre al radicato e distorto sapere imposto da figure autoritarie ci fosse una sorta di istinto incontenibile che spinge fuori dal cerchio sistematico che vorrebbe mantenere al sicuro la vita con dei valori forzati, fallendo inevitabilmente. |
| inviato il 07 Maggio 2024 ore 18:33
“ Tieni conto che Lanthimos era annoverato tra i registi della cosiddetta new wave greca che evidenzia spesso questa freddezza "robotica", quasi apatica, sia nelle relazioni che nell'espressione. Probabilmente la forzatura dei dialoghi che dici dipende da questo „
certamente contribuisce. Ma ancora di più trovo irritante l'aspetto surreale spinto all'eccesso, peraltro calato in una cifra fotografica e registica che mi pare tenda al verismo. E' una dicotomia che potrebbe anche essere considerata un pregio ma io non lo percepisco tale(e in questo non concordo con la recensione dove dice: "Che nei risultati convivano, perennemente giustificati, tragico e comico, strazio e grottesco, è merito da ascrivere al talento dell'autore, in grado di realizzare un'opera che, nonostante la tesi di fondo, è capace di non assuefare lo spettatore, di non intorpidirlo, tramite accorgimenti che rompono la fredda monotonia dello sguardo") .
Grazie del link che ho letto e che condivido in gran parte delle considerazioni (peraltro non particolarmente originali) e che tuttavia, a mio gusto, non tacitano quella sensazione di manierismo fine a se stesso che sfocia in eccesso non funzionale al messaggio. |
| inviato il 09 Maggio 2024 ore 16:55
Volevo segnalare The quiet girl su Rai play, un piccolo grande film con una fotografia bellissima e dei colori vintage molto azzeccati,anche i silenzi ed i primi piani della protagonista sono veramente una gioia per gli occhi,forse qualche tecnicismo di troppo,ma penso sia una pellicola che non può non suscitare interesse per chi come moi ama la fotografia.
Flavio |
| inviato il 09 Maggio 2024 ore 22:50
AMAZON PRIME VIDEO
Il processo Percy
regia Clark Johnson, 2020, USA-Canada-India
Le implicazionio gravose sui diritti degli agricoltori derivanti dai brevetti sui semi di una multinazionale che mandano in crisi in tutto il mondo la tenuta delle aziende agricole tradizionali grandi e piccole. Inquietante devo dire e, purtoppo, anche basato sulla vera storia del protagonista.
Un pò lento in qualche tratto ma in definitiva l'ho seguito con attenzione sino alla fine. |
| inviato il 10 Maggio 2024 ore 7:56
Peccato che si Prime non cè la serie il tatuatore di auschwitz |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 13:29
Qualcuno è riuscito a vedere “Hundreds of Beavers”? Non conoscendo la piattaforma Netflix non so se sia visibile da noi…. |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 14:58
Sul discorso della pubblicità su Prime, ok mettila pure ma non all'inizio che è davvero fastidiosa, per diversi motivi...... tanto per dire una, certe volte faccio partire un film per vedere se è in ita o no, e cosi mi debbo subbiare la pubblicità.... e poi altri motivi...insomma, una gran rottura di biglie...
Non mi ricordo, quanto costa togliere la pubblicità su Prime......?
Netflix propone la pubblicità che però si va a pagare meno sull'abbonamento, ma per un paio di euro, francamente, no grazie... |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 15:37
2 euro / mese di pizzo
e non ti disturbano più |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 16:17
vergognoso |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 17:00
“ 2 euro / mese di pizzo
e non ti disturbano più MrGreen „ naaa... per ora passo.... uso molto di più Netflix... |
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